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15 Marzo 2018Lo stato di infiammazione viene considerato ad oggi una delle principali cause nello sviluppo di malattie croniche.
A tal proposito negli ultimi vent’anni moltissimi studi hanno individuato negli acidi grassi provenienti dall’alimentazione uno dei fattori cruciali per la salute del nostro sistema immunitario e di conseguenza dello status infiammatorio dell’organismo (Fritsche, 2015).
Molti autori evidenziano come il trend nel consumo lipidico sia effettivamente cambiato in maniera considerevole a partire dal 1700-1800 (rivoluzione industriale).
Negli ultimi 30 anni si è visto ad esempio un incremento vertiginoso del consumo di alimenti dall’alto apporto di omega-6 a discapito di quelli contenenti omega-3 e, di conseguenza all’incremento del rapporto Ω-6/Ω-3, uno dei principali indiziati nello sviluppo di infiammazioni croniche.
Le stime nella popolazione occidentale indicano valori compresi tra il 15:1 ed il 20:1 rispetto all’1:1 dell’uomo ancestrale. (Simopoulos, 2006; Patterson, 2011).
In questo articolo andremo ad approfondire ed analizzare l’impatto del tipo di allevamento sul profilo lipidico delle carni e dei pesci ed in particolare sul rapporto Ω-6/Ω-3.
Esaminiamo ora quanto riportato dai principali studi scientifici degli ultimi venti anni:
1-La carne di bovino allevata al pascolo mostra un contenuto simile di omega 6 rispetto alla carne allevata con mangimi classici. Tuttavia il contenuto in omega 3 risulta maggiore e di conseguenza un miglior rapporto omega 6- omega 3;
2-Le uova e il pollame derivanti da animali allevati con mangimi ricchi di omega 3 o in libertà sembrano fornire alimenti con un miglior rapporto omega6- omega 3;
3-Per quanto riguarda il pesce in cui gli allevamenti in acqua coltura prevedono alimentazioni ricche di omega 3, nei pesci grassi (salmone) mostrano come questi rispetto a quelli selvatici presentino un maggior contenuto di omega 3. Tuttavia il livello di contaminanti e tossine risulta maggiore.
4-Discorso diverso per il pesce “magro” (merluzzo, orata) in cui viene dimostrato come i mangimi producano un aumento degli omega 6 più pronunciato rispetto agli omega 3 se paragonato al pesce selvatico
Un consumatore attento alla propria salute sceglierà un taglio di carne di qualità, per un consumo saltuario, proveniente da allevamenti che preservino e tutelino la salute dell’animale stesso. Varierà il consumo di pesce di allevamento a quello pescato in mare aperto, prediligendo pesce locale nel secondo caso.
Investire nella salute significa in primis informarsi ovvero investire il proprio tempo per approfondire e comprendere, in questo caso, perché un prodotto può essere migliore di un altro.
“Non è tutt’oro quel che luccica” ma ogni prodotto può presentare pro e contro derivanti da caratteristiche intrinseche dello stesso dai trattamenti subiti e dai metodi di produzione e conservazione
Bibliografia
E. Patterson et al. - Health Implications of High Dietary Omega-6 Polyunsaturated Fatty Acids - Hindawi Publishing Corporatio Journal of Nutrition and Metabolism Volume 2012, Article ID 539426, 16 pages doi:10.1155/2012/539426.
A.P. Simopoulos - Evolutionary aspects of diet, the omega-6/omega-3 ratio and genetic variation: nutritional implications for chronic diseases. Biomedicine & Pharmacotherapy 60 (2006) 502–507.
Kevin L Fritsche - The Science of Fatty Acids and Inflammation -Animal Sciences Division, Department of Nutrition and Exercise Physiology, University of Missouri, Columbia, MO.
Daley et al. Nutrition Journal 2010, 9:10 http://www.nutritionj.com/content/9/1/10
Marta del Puerto,1 M. Cristina Cabrera,1,2 and Ali Saadoun2 - A Note on Fatty Acids Profile of Meat from Broiler Chickens Supplemented with Inorganic or Organic Selenium - International Journal of Food Science Volume 2017, Article ID 7613069, 8 pages http://dx.doi.org/10.1155/2017/7613069
Shin et al., Effects of dietary combination of n-3 and n-9 fatty acids on the deposition of linoleic and arachidonic acid in broiler chicken meats - 2012 Poultry Science 91 :1009–1017 - http://dx.doi.org/10.3382/ps.2011-01836
Hamilton MC1, Hites RA, Schwager SJ, Foran JA, Knuth BA, Carpenter DO. Lipid composition and contaminants in farmed and wild salmon. Environ Sci Technol. 2005 Nov 15;39(22):8622-9.
Strobel et al. Lipids in Health and Disease 2012, 11:144
A tal proposito negli ultimi vent’anni moltissimi studi hanno individuato negli acidi grassi provenienti dall’alimentazione uno dei fattori cruciali per la salute del nostro sistema immunitario e di conseguenza dello status infiammatorio dell’organismo (Fritsche, 2015).
Molti autori evidenziano come il trend nel consumo lipidico sia effettivamente cambiato in maniera considerevole a partire dal 1700-1800 (rivoluzione industriale).
Negli ultimi 30 anni si è visto ad esempio un incremento vertiginoso del consumo di alimenti dall’alto apporto di omega-6 a discapito di quelli contenenti omega-3 e, di conseguenza all’incremento del rapporto Ω-6/Ω-3, uno dei principali indiziati nello sviluppo di infiammazioni croniche.
Le stime nella popolazione occidentale indicano valori compresi tra il 15:1 ed il 20:1 rispetto all’1:1 dell’uomo ancestrale. (Simopoulos, 2006; Patterson, 2011).
In questo articolo andremo ad approfondire ed analizzare l’impatto del tipo di allevamento sul profilo lipidico delle carni e dei pesci ed in particolare sul rapporto Ω-6/Ω-3.
Esaminiamo ora quanto riportato dai principali studi scientifici degli ultimi venti anni:
1-La carne di bovino allevata al pascolo mostra un contenuto simile di omega 6 rispetto alla carne allevata con mangimi classici. Tuttavia il contenuto in omega 3 risulta maggiore e di conseguenza un miglior rapporto omega 6- omega 3;
2-Le uova e il pollame derivanti da animali allevati con mangimi ricchi di omega 3 o in libertà sembrano fornire alimenti con un miglior rapporto omega6- omega 3;
3-Per quanto riguarda il pesce in cui gli allevamenti in acqua coltura prevedono alimentazioni ricche di omega 3, nei pesci grassi (salmone) mostrano come questi rispetto a quelli selvatici presentino un maggior contenuto di omega 3. Tuttavia il livello di contaminanti e tossine risulta maggiore.
4-Discorso diverso per il pesce “magro” (merluzzo, orata) in cui viene dimostrato come i mangimi producano un aumento degli omega 6 più pronunciato rispetto agli omega 3 se paragonato al pesce selvatico
Un consumatore attento alla propria salute sceglierà un taglio di carne di qualità, per un consumo saltuario, proveniente da allevamenti che preservino e tutelino la salute dell’animale stesso. Varierà il consumo di pesce di allevamento a quello pescato in mare aperto, prediligendo pesce locale nel secondo caso.
Investire nella salute significa in primis informarsi ovvero investire il proprio tempo per approfondire e comprendere, in questo caso, perché un prodotto può essere migliore di un altro.
“Non è tutt’oro quel che luccica” ma ogni prodotto può presentare pro e contro derivanti da caratteristiche intrinseche dello stesso dai trattamenti subiti e dai metodi di produzione e conservazione
Bibliografia
E. Patterson et al. - Health Implications of High Dietary Omega-6 Polyunsaturated Fatty Acids - Hindawi Publishing Corporatio Journal of Nutrition and Metabolism Volume 2012, Article ID 539426, 16 pages doi:10.1155/2012/539426.
A.P. Simopoulos - Evolutionary aspects of diet, the omega-6/omega-3 ratio and genetic variation: nutritional implications for chronic diseases. Biomedicine & Pharmacotherapy 60 (2006) 502–507.
Kevin L Fritsche - The Science of Fatty Acids and Inflammation -Animal Sciences Division, Department of Nutrition and Exercise Physiology, University of Missouri, Columbia, MO.
Daley et al. Nutrition Journal 2010, 9:10 http://www.nutritionj.com/content/9/1/10
Marta del Puerto,1 M. Cristina Cabrera,1,2 and Ali Saadoun2 - A Note on Fatty Acids Profile of Meat from Broiler Chickens Supplemented with Inorganic or Organic Selenium - International Journal of Food Science Volume 2017, Article ID 7613069, 8 pages http://dx.doi.org/10.1155/2017/7613069
Shin et al., Effects of dietary combination of n-3 and n-9 fatty acids on the deposition of linoleic and arachidonic acid in broiler chicken meats - 2012 Poultry Science 91 :1009–1017 - http://dx.doi.org/10.3382/ps.2011-01836
Hamilton MC1, Hites RA, Schwager SJ, Foran JA, Knuth BA, Carpenter DO. Lipid composition and contaminants in farmed and wild salmon. Environ Sci Technol. 2005 Nov 15;39(22):8622-9.
Strobel et al. Lipids in Health and Disease 2012, 11:144